
vistamare|giallolimoni
Un illustre sconosciuto di nome Henri Matisse sosteneva che “ Vedere è già di per sè un atto creativo”; come dargli torto? Osservando il mondo generiamo dei pensieri inconsapevoli che, una volta elaborati, sfociano in qualcosa. E’ chiaro che non solo dalla vista riusciamo a trarre ispirazione ma anche da altre situazioni, un desiderio, una coincidenza, gli incontri.
La nostra mente si rende quindi artefice di una creazione dando vita ad alchimie senza eguali.
Ognuno di questi risultati è creatività, frutto di un incontro fortuito tra sensazioni, genio ed emozioni. Nascono così le più svariate opere, a seconda dell’inclinazione di ognuno di noi. Esattamente di ognuno di noi. Ciò perché, a differenza di quello che si possa pensare, un emisfero colorato, irrazionale, creativo lo possediamo tutti ed anche se magari non tutti gli diamo ascolto dobbiamo essere consapevoli del suo potenziale, di quello che può darci e dobbiamo quindi imparare a prendercene cura.
I più creativi, per passione o per professione, conoscono bene il loro emisfero destro, lo coccolano, lo nutrono, consapevolmente o incosapevolmente e sanno di saperlo usare. Provano, quindi, per questa consapevolezza, un senso di conforto perché sanno di averlo con sé ; inoltre, ognuno di loro è felice quando crea e quando il risultato è soddisfacente.
I creativi si sentono potenti a modo loro e la loro vita è vistamare: all’orizzonte sono in grado di vedere ciò che vogliono.
Ogni creativo è unico e diverso dagli altri ed io, curiosa per come sono, ho deciso di intervistarne alcuni per capire in quale luogo la loro creatività si sia ramificata. Un vis à vis, reale o simbolico, un’intervista, un post vistamare; un mare, infinito come la creatività,con orizzonti tangibili e poi un mare, come quello che abbraccia la mia terra che, per la maggior parte dei casi, sarà il fil rouge della rubrica.
Una volta al mese, un post vistamare al mese, anche in quelli più freddi.
Siate curiosi, siate creativi.
In foto: Praiola (CT)

